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Restauro / chitarra appartenuta a Giuseppe Mazzini

Si tratta di una chitarra Gennaro Fabricatore, Napoli 1811.

Originariamente lo strumento aveva tastiera complanare alla tavola armonica e attacco manico/cassa in corrispondenza dell'undicesimo tasto. Successivamente è stata modificata, applicando una nuova tastiera soprastante la tavola, col XII tasto in corrispondenza della giunzione manico/cassa ed è stata conseguentemente spostata la posizione del ponticello (che è stato sostituito) diminuendo necessariamente il diapason dello strumento. Per mascherare i fori dei bottoncini del ponte originale, è stata rifatta anche la decorazione floreale in ebano sulla tavola armonica circondante il ponte.
Internamente la catena trasversale sotto il ponticello è stata (logicamente) spostata verso la buca e conseguentemente accorciata.
Nel corso del tempo, lo strumento ha subito danni dovuti prevalentemente a rotture verificatesi per il ritiro naturale del legno; fortunatamente non ha subito l'attacco di insetti xilofagi.

Scopo del restauro, era riportare lo strumento all'assetto originario e in condizione di suonabilità.

        
Terminata la documentazione fotografica e le indagini radiografiche, è stato consolidato temporaneamente il fondo per poterlo successivamente scollare dalle fasce ed evitare il rischio di danneggiare ulteriormente le rotture preesistenti.

Consolidate internamente in modo definitivo tutte le rotture, esternamente sono stati creati degli inserti dello stesso legno, opportunamente lavorati, fino al punto da inserirsi perfettamente nelle crepe, senza asportare alcuna porzione del legno originale dai bordi delle rotture.
Successivamente saranno tinte.

Terminato il fondo, si è proceduto con la tavola che, una volta pulita, è stata riportata all'assetto originario posizionando una nuova catena trasversale (quella originale era troppo corta e sarà conservata separatamente) e doppiando la zona sottostante i due ordini di fori dei ponticelli -originale e successivo- perchè ormai troppo debole.

 

Scollata la tastiera -non originale- si è proceduto alla ricostruzione di tutte le filettature mancanti in osso e legno. Dato che la tastiera originale è stata completamente demolita nel lavoro precedente, ne verrà ricostruita una nuova, ovviamente complanare alla tavola armonica, come era in origine. Essendo ancora visibili alcune tracce della tastiera originale, queste saranno di notevole aiuto per una ricostruzione attendibile.
Successivamente verrà scollata tutta la decorazione -non originale- attorno al ponte e verranno resi invisibili i fori del ponte incollato in posizione più avanzata, con una tecnica che utilizza legno originale preso da una posizione di poco retrostante.
In seguito a una ricerca comparativa eseguita su strumenti coevi dello stesso autore, si sono potuti ricostruire in modo attendibile il ponticello e la decorazione di ebano attorno ad esso. Conseguentemente si sono calcolate tensioni opportune per le corde e si è proceduto alla incordatura dello strumento.